Viaggio in Italia (Journal du Voyage), Michel Eyquem de Montaigne. Settembre, 30 – 1581: “Visita a Bagnaia e Caprarola; a Monterosi per dormire.”

Veduta dei Giardini e della Fontana dei Mori

“Al Sabbato ultimo di Settembre la mattina io mi partii di Viterbo, e presi la strada di Bagnaio, loco del Cardinal Gimbaro molto ornato, e ben acconcio fra l’altre cose di fontane. Et in questa parte pare, che non solamente pareggi, ma vinca e Pratolino, e Tivoli. Prima ha l’acqua di fontana viva, che non ha Tivoli ; e tanto abbondevole (che non ha Pratolino) ch’ella basta a infiniti disegni. Il medesimo Messer Tomaso da Siena, ( ndr: Michel de Montaigne si riferisce al senese Tommaso Ghinucci, esecutore dell’opera idraulica di Villa Lante) il quale ha condotto l’opera di Tivoli, o la principale, è ancora conduttore di questa la quale non è fornita : e così aggiungendo sempre nuove invenzioni alle vecchie, ha posto in questo suo ultimo lavoro assai più d’arte, di bellezza, e leggiadria”.

Dedica a M. de Montaigne dei Restauri di Villa Lante

“Tra mille altre membra di questo eccellente corpo si vede una piramide alta, la quale butta acqua in assaissimi modi diversi; questa monta, questa cala. A torno a questa piramide sono quattro laghetti belli, chiari, netti, gonfi d’acqua. Nel mezzo di ciascuno una navicella di pietra con due archibugieri, i quali tirano acqua, e la balestrano contra la piramide: ed un trombetto in ciascuna, che tira ancora lui acqua”

Archibugiere

Gli archibugieri, inizialmente volti a guardare e a lanciare acqua verso la piramide, simboleggiavano sia gli attacchi della dottrina protestante alla Chiesa di Roma sia quelli dei turchi infedeli sconfitti nella battaglia di Lepanto dalla flotta della Serenissima

Pare che il Journal du Voyage en Italie, par la Suisse et l’Allemagne en 1580 et 1581, da noi noto come Viaggio in Italia, non sia stato scritto per la pubblicazione, ma da un “famiglio” di Montaigne che lo accompagnava nel viaggio, come diario personale. Ora è considerato un classico della Letteratura da Viaggio ed emblema dello spirito rinascimentale dell’Europa.

Il cittadino del mondo, e uomo di grande cultura, Montaigne scrive un Diario di Viaggio anche per far capire che “l’utilità del vivere non è nella durata ma nell’uso, e l’aver vissuto abbastanza dipende non dal numero degli anni ma dalla nostra volontà”.

Foto e Video: #cisivedeingiro – testo: citazioni da “Viaggio in Italia” di M. de Montaigne ( Journal du Voyage en Italie, par la Suisse et l’Allemagne en 1580 et 1581 )

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