La storia inizia nel III secolo a.C., la città è probabilmente fondata attorno all’attuale posizione dai Taurini, e poi trasformata, in colonia romana da Augusto,nel I secolo a.C., col nome di Iulia Augusta Taurinorum.

Che Torino sia frutto di una lunga vita non sfugge vedendo la Porta Palatina, gli edifici industriali moderni, passando per i Palazzi Reali e Nobiliari. Oltre ai suoi Musei.

A Torino e dintorni sono aperti al pubblico più di cinquanta tra musei, beni culturali, castelli, residenze e spazi espositivi.

Se il famoso Museo Egizio viene preso (anche troppo) d’assalto da frotte di turisti chiassosi alla ricerca della foto un po’ macabra vicino alle Mummie, altri Musei vengono visitati in religioso silenzio.

Sia chiaro il Museo Egizio, il secondo Museo più grande e importante al mondo dedicato alla civiltà del Nilo, è affascinante, oltre che assolutamente ben allestito, nonostante il turismo di massa.

Il primo Museo Egizio del mondo che prende vita con l’idea della dinastia dei Savoia a legare la storia di Torino con quella di civiltà illustri.

Nel 1628 il duca di Savoia, Carlo Emanuele I, acquista la Mensa Isiaca (prima sala del Museo). All’inizio dell’800 il re Carlo Felice acquistò poi la collezione di Bernardino Drovetti, con oltre 8.000 pezzi tra statue, sarcofaghi e mummie, papiri, amuleti e monili vari. A cui si andarono ad aggiungere altri reperti di antichità classiche di Casa Savoia, come la collezione Donati.

Un ottimo lavoro è stato fatto nella Mole Antoneliana allestendo all’interno il Museo del Cinema e combinandolo con la vista di Torino dall’alto della Mole.

A fronte di sale che ripercorrono la storia e l’evoluzione del Cinema, con i primi macchinari, i primi filmati e foto particolari, al Museo vengono ciclicamente allestite mostre temporanee su Registi, Attori, Film e quant’altro.

L’abbinata del Museo del Cinema con la salita in ascensore sul tetto della Mole, e con la vista sull’intera Città, crea un effetto molto cinematografico e sembra quasi di immergersi in un Museo dell’Urbanistica.

Ma Torino è un Museo a cielo aperto e la dimostrazione migliore viene dal Museo Diffuso della Memoria.

Un Museo che parte da una esposizione permanente (Corso Valdocco 4/A) di documenti e testimonianze usufruibili con un percorso multimediale, e si diffonde in 20 luoghi.

Il concetto di “Museo diffuso” sottolinea lo stretto rapporto fra storia e territorio e l’impegno del Museo nel valorizzare i luoghi della memoria presenti nel tessuto cittadino. https://www.museodiffusotorino.it/

E prima della Guerra venne inaugurato a Torino qualcosa che ora è anche sede di un Museo https://www.rai.it/museoradiotv/ oltre che delle Teche RAI

Per gli altri Musei http://www.comune.torino.it/musei/

Ma il Grande Museo è Torino.

Torino: https://goo.gl/maps/nEEGLCW1RSBr9dYj6